Consigli da Paolo e Alessandra

Paolo E Alessandra
Paolo E Alessandra
Consigli da Paolo e Alessandra

Una Roma fuori programma.....

Cerchiamo di darvi suggerimenti di luoghi che solitamente sono meno conosciuti. Roma è una città impossibile da conoscere completamente e spesso si tralasciano capolavori altrettanto incredibili e importanti dei monumenti "canonici". Questi sono alcuni dei nostri suggerimenti....
A soli 15 minuti a piedi dalla casa, un museo incredibile e "sconosciuto" alla maggior parte dei turisti ma anche dei romani stessi. capolavori della scultura classica si mettono in posa di fronte a macchinari industriali dei primi del '900.
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Centrale Montemartini
106 Via Ostiense
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A soli 15 minuti a piedi dalla casa, un museo incredibile e "sconosciuto" alla maggior parte dei turisti ma anche dei romani stessi. capolavori della scultura classica si mettono in posa di fronte a macchinari industriali dei primi del '900.
Una delle più belle passeggiate di Roma, a soli 10 minuti dalla casa, raggiunge la meravigliosa Santa Sabina, dalle proporzioni di un tempio greco. Non scordate di vistare il chiostro, l'adiacente parco degli aranci, Piazza Santa Maria del Priorato con il famoso ombelico da cui spiare la cupola di San Pietro e, nel periodo giusto, godetevi l'incanto del Roseto comunale con lo sfondo de Palazzi Imperiali.
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Basilika Santa Sabina
1 Piazza Pietro D'Illiria
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Una delle più belle passeggiate di Roma, a soli 10 minuti dalla casa, raggiunge la meravigliosa Santa Sabina, dalle proporzioni di un tempio greco. Non scordate di vistare il chiostro, l'adiacente parco degli aranci, Piazza Santa Maria del Priorato con il famoso ombelico da cui spiare la cupola di San Pietro e, nel periodo giusto, godetevi l'incanto del Roseto comunale con lo sfondo de Palazzi Imperiali.
Non perdete un capolavoro di Zaha Hadid, sede del museo nazionale delle arti del XXI secolo. Museo nel museo, un'esperienza visiva "diversa" nel panorama romano. Vicinissimo al museo è da visitare l'Auditorium Parco della Musica, complesso multifunzionale progettato da Renzo Piano.
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MAXXI - Museum Nasional Seni Abad ke-21
4a Via Guido Reni
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Non perdete un capolavoro di Zaha Hadid, sede del museo nazionale delle arti del XXI secolo. Museo nel museo, un'esperienza visiva "diversa" nel panorama romano. Vicinissimo al museo è da visitare l'Auditorium Parco della Musica, complesso multifunzionale progettato da Renzo Piano.
Andate, anche solo per godervi un caffe' nel bellissimo coffe shop. ma il consiglio è di non perdervi lo spazio espositivo frutto di un bellissimo recupero urbano. Esposte 90 opere della scuola romana e del Novecento italiano.
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Palazzo Merulana
121 Via Merulana
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Andate, anche solo per godervi un caffe' nel bellissimo coffe shop. ma il consiglio è di non perdervi lo spazio espositivo frutto di un bellissimo recupero urbano. Esposte 90 opere della scuola romana e del Novecento italiano.
Non vi è luogo al mondo in cui si possa capire il concetto di stratigrafia che permea Roma: in un unico sito potete visitare un Mitreo di epoca romana e ambienti di epoca post neroniana, la basilica antica già dimora di un patrizio romano e l'attuale basilica di origine medioevale. A pochi passi dal Colosseo.
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Basilica of San Clemente
95 Via Labicana
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Non vi è luogo al mondo in cui si possa capire il concetto di stratigrafia che permea Roma: in un unico sito potete visitare un Mitreo di epoca romana e ambienti di epoca post neroniana, la basilica antica già dimora di un patrizio romano e l'attuale basilica di origine medioevale. A pochi passi dal Colosseo.
Antichissima chiesa del I sec. vicinissima a Santa Maria Maggiore, la cui pianta prende a modello la primitiva Basilica di San pietro. Ciclo di mosaici bizantini del IX secolo assolutamente da non perdere!
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Santa Prassede
9/a Via di Santa Prassede
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Antichissima chiesa del I sec. vicinissima a Santa Maria Maggiore, la cui pianta prende a modello la primitiva Basilica di San pietro. Ciclo di mosaici bizantini del IX secolo assolutamente da non perdere!
Il suggestivo percorso tra i resti di "Domus" patrizie di età imperiale, appartenenti a potenti famiglie dell’epoca, con mosaici, pareti decorate, pavimenti policromi, basolati e altri reperti, è stato supportato da un intervento di valorizzazione curato da Piero Angela e da un’équipe di tecnici ed esperti che hanno ridato vita alle testimonianze del passato attraverso ricostruzioni virtuali, effetti grafici e filmati. Il visitatore vede “rinascere” strutture murarie, ambienti, peristilii, cucine, terme, decorazioni e arredi, compiendo un viaggio virtuale dentro una grande Domus dell’antica Roma. Del percorso fa parte un grande plastico ricostruttivo dell’area in età romana e delle varie fasi di Palazzo Valentini, grazie al quale il visitatore può ricollocarsi all’interno del contesto urbano attraverso le sue numerose stratificazioni storiche.
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Le Domus Romane di Palazzo Valentini
85 Foro Traiano
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Il suggestivo percorso tra i resti di "Domus" patrizie di età imperiale, appartenenti a potenti famiglie dell’epoca, con mosaici, pareti decorate, pavimenti policromi, basolati e altri reperti, è stato supportato da un intervento di valorizzazione curato da Piero Angela e da un’équipe di tecnici ed esperti che hanno ridato vita alle testimonianze del passato attraverso ricostruzioni virtuali, effetti grafici e filmati. Il visitatore vede “rinascere” strutture murarie, ambienti, peristilii, cucine, terme, decorazioni e arredi, compiendo un viaggio virtuale dentro una grande Domus dell’antica Roma. Del percorso fa parte un grande plastico ricostruttivo dell’area in età romana e delle varie fasi di Palazzo Valentini, grazie al quale il visitatore può ricollocarsi all’interno del contesto urbano attraverso le sue numerose stratificazioni storiche.
La Villa Farnesina in via della Lungara a Roma, nel cuore di Trastevere, è una delle più nobili e armoniose realizzazioni del Rinascimento italiano, commissionata da Agostino Chigi a Baldassarre Peruzzi, e affrescata con dipinti ispirati ai miti classici da Raffaello Sanzio, Sebastiano del Piombo, Giovanni da Udine, Giovanni Bazzi detto il Sodoma, Giulio Romano e Giovan Francesco Penni. La villa è oggi sede di rappresentanza della Accademia dei Lincei.
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Villa Farnesina
230 Via della Lungara
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La Villa Farnesina in via della Lungara a Roma, nel cuore di Trastevere, è una delle più nobili e armoniose realizzazioni del Rinascimento italiano, commissionata da Agostino Chigi a Baldassarre Peruzzi, e affrescata con dipinti ispirati ai miti classici da Raffaello Sanzio, Sebastiano del Piombo, Giovanni da Udine, Giovanni Bazzi detto il Sodoma, Giulio Romano e Giovan Francesco Penni. La villa è oggi sede di rappresentanza della Accademia dei Lincei.
L'origine dell'Orto Botanico di Roma risale al papato di Nicolò III nella seconda metà XIII secolo. Inizialmente fu istituito all'interno dei giardini vaticani, poi nel 1660 papa Alessandro VII volle che l'università avesse un suo Orto Botanico, che fu costruito al Gianicolo. Nel 1820 l'Orto fu spostato nel giardino di Palazzo Salviati alla Lungara e nel 1873, dopo l'Unità d'Italia, nel giardino dell'ex convento di San Lorenzo in via Panisperna. La sede attuale, il giardino di Palazzo Corsini, fu decisa nel 1883, quando la proprietà dell'Orto passò allo Stato. Una passeggiata alle pendici del Gianicolo, in un luogo incredibile che mai ti aspetteresti in un centro storico così urbanizzato come quello di trastevere.
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Kebun Raya Roma
23 A - 24 Largo Cristina di Svezia
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L'origine dell'Orto Botanico di Roma risale al papato di Nicolò III nella seconda metà XIII secolo. Inizialmente fu istituito all'interno dei giardini vaticani, poi nel 1660 papa Alessandro VII volle che l'università avesse un suo Orto Botanico, che fu costruito al Gianicolo. Nel 1820 l'Orto fu spostato nel giardino di Palazzo Salviati alla Lungara e nel 1873, dopo l'Unità d'Italia, nel giardino dell'ex convento di San Lorenzo in via Panisperna. La sede attuale, il giardino di Palazzo Corsini, fu decisa nel 1883, quando la proprietà dell'Orto passò allo Stato. Una passeggiata alle pendici del Gianicolo, in un luogo incredibile che mai ti aspetteresti in un centro storico così urbanizzato come quello di trastevere.
Siamo nel cuore di Roma, nel rione Trastevere. Qui, nel 230 d.C., fu martirizzata S. Cecilia. La Basilica di S. Cecilia è stata costruita, attraverso vari rifacimenti e aggiunte nel corso dei secoli, sopra i resti della casa della martire. L’origine di tale edificio è singolare. Secondo una leggenda, Papa Pasquale I ebbe una apparizione da parte della Santa che gli indicò il punto esatto dove era conservato il suo corpo, il quale non era più stato ritrovato. Il primo nucleo della basilica fu dunque eretto nel IX secolo d.C. voluto da Papa Pasquale I, subito dopo il ritrovamento del corpo della Santa nelle catacombe di S. Callisto. Tra il XII e XIII secolo fu aggiunta la costruzione del chiostro, dell’atrio e del campanile. Nel 1599 il cardinale Paolo Emilio Sfondrati fece riesumare il corpo di S. Cecilia, che fu ritrovato in ottimo stato di conservazione, e incaricò Stefano Maderno di fare una statua in marmo riproducendo l’esatta posizione in cui fu ritrovato il corpo della Santa. Tra il XVI e il XVIII secolo, furono svolti vari lavori di restauro, e nel XVIII secolo fu costruito, per volere di due cardinali, Giacomo Doria e Troiano Acquaviva, il portico monumentale ad opera di Ferdinando Fuga, che immette nell’atrio della basilica di S. Cecilia.
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Santa Cecilia di Trastevere
22 Piazza di Santa Cecilia
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Siamo nel cuore di Roma, nel rione Trastevere. Qui, nel 230 d.C., fu martirizzata S. Cecilia. La Basilica di S. Cecilia è stata costruita, attraverso vari rifacimenti e aggiunte nel corso dei secoli, sopra i resti della casa della martire. L’origine di tale edificio è singolare. Secondo una leggenda, Papa Pasquale I ebbe una apparizione da parte della Santa che gli indicò il punto esatto dove era conservato il suo corpo, il quale non era più stato ritrovato. Il primo nucleo della basilica fu dunque eretto nel IX secolo d.C. voluto da Papa Pasquale I, subito dopo il ritrovamento del corpo della Santa nelle catacombe di S. Callisto. Tra il XII e XIII secolo fu aggiunta la costruzione del chiostro, dell’atrio e del campanile. Nel 1599 il cardinale Paolo Emilio Sfondrati fece riesumare il corpo di S. Cecilia, che fu ritrovato in ottimo stato di conservazione, e incaricò Stefano Maderno di fare una statua in marmo riproducendo l’esatta posizione in cui fu ritrovato il corpo della Santa. Tra il XVI e il XVIII secolo, furono svolti vari lavori di restauro, e nel XVIII secolo fu costruito, per volere di due cardinali, Giacomo Doria e Troiano Acquaviva, il portico monumentale ad opera di Ferdinando Fuga, che immette nell’atrio della basilica di S. Cecilia.
L'attrazione principale è l'altare del transetto sinistro, con lo spettacolare gruppo scultoreo della Transverberazione di santa Teresa d'Avila, opera di Gian Lorenzo Bernini, compiuta per il cardinale veneziano Federico Cornèr (o Cornaro) tra il 1644 e il 1652, durante il pontificato di papa Innocenzo X. La cappella è costituita da un altare convesso che apre il suo retroscena in uno spazio ovale, da cui la luce scende da una finestra sul soffitto, invisibile dal punto di osservazione, creando un effetto soprannaturale. Il gruppo scultoreo con santa Teresa d'Avila e l'angelo che le trafigge il cuore con un dardo sono illuminati da una luce che spiove così dall'alto, come guidata dai raggi metallici dorati sullo sfondo. Assolutamente da non perdere!
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Chiesa di Santa Maria in Via
24 Via del Mortaro
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L'attrazione principale è l'altare del transetto sinistro, con lo spettacolare gruppo scultoreo della Transverberazione di santa Teresa d'Avila, opera di Gian Lorenzo Bernini, compiuta per il cardinale veneziano Federico Cornèr (o Cornaro) tra il 1644 e il 1652, durante il pontificato di papa Innocenzo X. La cappella è costituita da un altare convesso che apre il suo retroscena in uno spazio ovale, da cui la luce scende da una finestra sul soffitto, invisibile dal punto di osservazione, creando un effetto soprannaturale. Il gruppo scultoreo con santa Teresa d'Avila e l'angelo che le trafigge il cuore con un dardo sono illuminati da una luce che spiove così dall'alto, come guidata dai raggi metallici dorati sullo sfondo. Assolutamente da non perdere!
Per ammirare il genio indiscusso del grande Borromini. La chiesa di San Carlo alle Quattro Fontane è un luogo di culto cattolico di Roma, nel rione Monti, facente parte di un complesso conventuale dei Trinitari. Edificato nel XVII secolo ad opera di Francesco Borromini, è considerato uno dei capolavori dell'architettura barocca. La chiesa è dedicata a Carlo Borromeo, arcivescovo di Milano, ma è soprannominata affettuosamente San Carlino dai romani, per le sue ridotte dimensioni tanto da coprire con la sua area quella di uno solo dei quattro pilastri che sorreggono la cupola della basilica di San Pietro in Vaticano.
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Gereja San Carlino alle Quattro Fontane
23 Via del Quirinale
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Per ammirare il genio indiscusso del grande Borromini. La chiesa di San Carlo alle Quattro Fontane è un luogo di culto cattolico di Roma, nel rione Monti, facente parte di un complesso conventuale dei Trinitari. Edificato nel XVII secolo ad opera di Francesco Borromini, è considerato uno dei capolavori dell'architettura barocca. La chiesa è dedicata a Carlo Borromeo, arcivescovo di Milano, ma è soprannominata affettuosamente San Carlino dai romani, per le sue ridotte dimensioni tanto da coprire con la sua area quella di uno solo dei quattro pilastri che sorreggono la cupola della basilica di San Pietro in Vaticano.